Archivio Amneris Latis

Amneris Liesering Latis nasce a Massagno, in Ticino, nel 1924. Terminata la scuola professionale a Lugano, diviene praticante presso la “Gazzetta Ticinese”, poi giornalista. Nel 1946 sposa Mario Latis e si trasferisce a Milano, continuando a lavorare con la Radio della Svizzera Italiana.
Nel 1954 inizia la sua collaborazione con la Rinascente. Nel 1956 le viene affidata la direzione artistica della prima tra le grandi mostre (le “Grandi Manifestazioni”, che si protrarranno fino al 1964) dedicate al costume e all’artigianato dei diversi paesi del mondo che caratterizzarono l’offerta commerciale e culturale del grande magazzino negli anni successivi. La prima mostra dedicata al Giappone ebbe uno straordinario successo e fu seguita dalla Gran Bretagna, dall’India, dal Messico e dagli Stati Uniti.
Nominata direttore dell’Ufficio Pubblicità, oltre a ideare campagne pubblicitarie con i fotografi e i grafici che segnarono la storia della comunicazione italiana (Serge Libis, Giancarlo Iliprandi, Max Huber, Lora Lamm, Roberto Sambonet), continua ad assistere i compratori nell’ideazione di occasioni commerciali per i vari reparti del grande magazzino.
Il rapporto con la Rinascente si conclude nel 1964 e da quel momento Amneris Latis si dedica alla libera professione. Nel 1968 fonda AL Promotions, studio di consulenza per istituzioni e aziende. Collabora con altri grandi magazzini europei e organizza nel 1968 a New York quella che può essere considerata la prima mostra sul design italiano, commissionatale dalla Hallmark Gallery.

La selezione che si presenta sul portale comprende materiale di vario genere: cataloghi pubblicitari, poster, inviti, brochures, biglietti e publicity più in generale, fotografie d’autore di allestimenti (interni ed esterni), vetrine e still life; scatti preziosi che ritraggono Latis e altri importanti nomi durante la fase preparatoria degli allestimenti; corrispondenza e carte private condivise con generosità che documentano le attività di ricerca e pianificazione preliminari ai grandi progetti per la Rinascente, come le Grandi Manifestazioni lR. Un materiale ricco, da cui si evince l’impegno di una collaborazione intensa, che ha portato a una comunicazione integrata assolutamente innovativa, efficace e creativa.

© Archivio Amneris Latis, tutti i diritti riservati.

Casalinghi arredamento la Rinascente
[1953]

Poster, riproduzione fotografica

Bagno e vacanze, lR
[1950 - 1955]

Manifesto, riproduzione fotografica

Per una casa da vivere, la Rinascente
1957

Copertina del catalogo pubblicitario

[Poster apertura nuove sedi ai settori arredamento della Rinascente Milano]
[1957]

Nuove sedi ai settori arredamento della Rinascente di Milano. Con la recente apertura della nuova sede del reparto mo...

La Rinascente. Mobili per comporre

Progetto grafico: Lora Lamm
Fotografia: Serge Libiszewski

1958

Catalogo e listino per arredamento casa.
[Folder con schede mobili]

Casa migliore, vita migliore. Arredamenti lR

Annunci pubblicitari, riproduzione fotografica

Artista: Pegge Hopper
Art director: Adriana Botti
Stampa: Riboldi

Quaderni di tutti i colori
1962

Inserto pieghevole per omaggio, allegato a "La Rinascente periodico di pubblicità", catalogo n. 28, III trimestre

L'abito Milano Sympat inaugura le vendite di primavera

Disegni: Brunetta

1958

Progetto di annuncio pubblicitario per pagina di giornale

La collezione Milano Sympathy era firmata Missoni.
Alla fine degli anni Cinquanta, la piccola maglieria di Gallarate aveva sviluppato ormai un buon lavoro con i Grandi Magazzini. Fu Luìs Hildago, direttore prima della boutique milanese Biki e poi dell'Ufficio Stile Moda de la Rinascente, ad acquistare, insieme con la compratrice Alma Filippini, i primi capi Missoni.
Il lavoro che Rosita Missoni ricorda fu quello di preparare, in tre o quattro settimane, una piccola collezione per la Rinascente, ispirata ai dettami parigini e destinata alle clienti che desideravano un aspetto aggiornatissimo a prezzi modici. Erano abiti-camicia in maglia di lana, a inaugurare la proposta per la primavera '58, e qualche giornale cominciò a segnalarli.
Erano anche i primi abiti su cui apparve - "di sfroso" - l'etichetta "Missoni". Brunetta li raffigurò con i suoi tratti immediati e comunicativi per una pagina pubblicitaria sul "Corriere della Sera".

Archivio Amneris Latis (Album Biglietti, Inviti, Brochure)

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