Archivio Tomás Maldonado

Nato a Buenos Aires nel 1922, è stato un pittore, designer e filosofo.
È tra i fondatori del gruppo d’avanguardia argentino Arte Concreto, che ha svolto un ruolo importante nello sviluppo dell’arte moderna nei paesi latino-americani. Interessato al disegno industriale, ne ha ricercata una qualificazione come indagine tecnico-scientifica, il più possibile svincolata dalle esigenze del consumo. In seguito ha posto l’accento sulla necessità di un’intenzione politica di ogni intervento nel nostro ambiente.

Nel 1954 si trasferisce nella Repubblica Federale Tedesca per insegnare alla Hochschule für Gestaltung a Ulm, che dirige tra il 1964 e il 1966; introduce cambiamenti significativi al programma di studio, cercando una rigorosità scientifica nello studio e perseguendo l’idea di una fusione fra arte e industria.
Tra il 1964 e il 1967, in collaborazione con il collega tedesco Gui Bonsiepe, sviluppa un sistema di icone per un progetto di design per la Olivetti e cura l’immagine e il design per la Rinascente e Upim.
Nel 1976 si trasferì in Italia, continuando il suo lavoro di docente, prima a Bologna, poi a Milano, dove insegna al Politecnico dal 1985, poi come professore emerito.
Tomas Maldonado è scomparso il 26 novembre 2018.
Tra le pubblicazioni: Avanguardia e razionalità, 1974; Disegno industriale: un riesame, 1976; Tecnica e cultura, 1978; Cultura, democrazia, ambiente, 1990; Reale e virtuale, 1992; Memoria e conoscenza. Sulle sorti del sapere nella prospettiva digitale, 2005. È stato direttore di Casabella (1979-83).

La selezione che qui si presenta comprende fotografie di allestimenti interni e di vetrine dei maggiori punti vendita Upim e materiale pubblicitario di vario genere: manifesti, avvisi per quotidiani, servizi fotografici moda donna, uomo, bambini.

Tomás Maldonado
Progetto di immagine coordinata Upim

Vetrina 'invito al sole' all'Upim

1968 ca.

Vetrina

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